
Il problema del rapporto che intercorre fra la coscienza e il corpo ha interessato da sempre molti filosofi. C’è identità? Io sono il mio corpo? Si sono chiesti. E hanno pensato di poter rispondere a questi interrogativi soprattutto da un punto di vista logico o, nei tempi più recenti, attraverso l’analogia con il computer. Di fatto, però, esiste una mole notevole di fenomeni, ancora troppo poco sistematizzata ma sempre più di dominio pubblico come le esperienze di coloro che hanno vissuto stati di pre-morte (N.D.E.). Esperienze spesso confermate da medici e rianimatori, che sembrano rivelare stati di coscienza non collegati alle funzioni cerebrali. Questi racconti, quindi, più che un genere letterario alla moda, meritano di essere considerati e studiati da un punto di vista rigorosamente scientifico, privo di pregiudizi.
Commenti